mercoledì 1 settembre 2010

Né Tabor né doccia


non sono credibile morto. più simile ad una tendenza al vivere che somiglia al morire. periodi morti,sopravviventi. simili a stand-by, da un lato voluti dall'altro per necessità. l'inconscio poi si sovraccarica senza che tu o la tua mente lo sappiate. vidi per esempio anche chi affermava che l'accettazione incondizionata non rientrava nel relativismo, che sono portato a definire imprescindibile e relativo al punto da diventare assoluto.poi però non è così, e rientra totalmente invece, quasi all'esasperazione di esso.
in ogni caso ogni tanto torno a galleggiare, morto e sopravvissuto, come una zattera, poi torno a morire.sono le scelte del tornare a morire, in un relativismo che infondo porta alla certezza del tornare, data dall'introspezione e una superficiale conoscenza di se.
è come avere settimana di ferie dopo lungo lavoro straziante.
rimane che se sono morto lo sono almeno quanto te

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