Alzati quando il filo si mischia alla carta del cielo chi è fiero della propria paura si è chiuso nel buio grida evviva la libertà ostinato nell'orrido e assalta i campanili hai stretto le palpebre e sorriso. ti aspetterò altrove intanto salutami, salutami e vaffanculo, vaffanculo funamboli dei lacci di scarpe dai calzini orrendi
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